1 ANNO INSIEME, FULL TIME
Dopo un anno di vita insieme 24/7, chi di voi è più felice dei nostri amici pelosi?
Ci siamo chiesti cosa accadrà una volta finita la pandemia. Scoprilo con noi:
1. DURANTE LA PANDEMIA: “I CANI SONO CONTAGIOSI”
Nei primi mesi d’allarme COVID-19, la notizia di una presunta contagiosità dei nostri amici a 4zampe era quasi una via di mezzo tra una fake news e un inno all’ipocondria. Sono noti e molteplici i casi di allontanamento e abbandono di animali registrati in quelle settimane, come anche le tante associazioni di volontariato che sono intervenute in soccorso dei nostri amici pelosi alla ricerca di nuove famiglie che li accogliessero in modo più serio, felice e duraturo.
2. IL ROVESCIO DELLA MEDAGLIA
Per fortuna però, ci sono anche tutti quei pelosetti che hanno beneficiato della presenza dei loro amici a 2zampe per tutto il periodo della pandemia e delle varie clausure/quarantene. Questo “nuovo” modo di vivere le giornate ha nettamente incrementato la quantità e la qualità del tempo trascorso insieme, specialmente per chi prima ne passava la maggior parte in attesa che il suo fedele compagno rientrasse a casa dal lavoro.
3. PASSEGGIATA=ORA D’ARIA
Quanti di noi hanno giocato in #pausacane tra una videocall e una mail in risposta? Quanti di noi durante il lockdown hanno portato fuori il cane dalle 3 alle 4……mila volte al giorno pur di prendere un pò d’aria? FELICITA’ PURA. Diciamo che, come tutte le cose che vengono per nuocere, ci sono anche tanti lati positivi da saper cogliere e apprezzare.
Noi di Easypù abbiamo solo un appunto da fare rispetto a quelle bellissime passeggiate: quante cacche non raccolte in giro! E’ evidente….quando il gatto non c’è i topi ballano.
4. RACCOGLIERE NON SOLO PER EVITARE UNA SANZIONE
In tutti i paesi d’Europa e del mondo raccogliere la pupù per strada è sinonimo di civiltà e pulizia. Farlo solo per evitare una sanzione perde di vista quelli che sono i significati di rispetto altrui e cortese convivenza. Durante la pandemia, non essendoci gente per strada, molti sporcaccioni hanno pensato bene di aggirare l’ostacolo mollandola lì, all’aria, a seccare. Vi ricordiamo due cose: 1. ci può esser sempre qualcuno affacciato al balcone (WATCH OUT!) 2. esistono modi facili, veloci ed ecologici per raccogliere (possiamo consigliarvi un sacchetto!?), oltre alla semplice necessità di eliminare gli escrementi ‘abbandonati’ per strada poiché possono decomporsi e diventare ricettacolo di batteri e parassiti. Pericolosi per il nostro amico a quattro zampe, i suoi simili e per noi esseri umani.
5. NUOVE ABITUDINI
Ora che la gente tornerà copiosa per strada e si riprenderà ad uscire normalmente per andare al lavoro, ci auguriamo che tutto possa tornare come prima, raccolta cacche compresa, se non addirittura migliorare.
L’unica cosa che intimamente vorremmo non cambiasse mai, sono queste intere giornate in compagnia dei nostri amici pelosi e delle loro coccole, le bellissime uscite fianco a fianco, che questa realtà alterata ci ha fatto apprezzare molto più di quanto già non facessimo. Il silenzio delle strade, la solitudine e il senso di libertà di quei momenti, che solo chi passeggiava in quei giorni può comprendere e ricordare.
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Autore: redazione 2021